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PUSH IT REAL FESTIVAL
WALLS RE-PAINTING, LIVE RAP, MC BATTLE, HIP HOP & REGGAE SOUND-SYSTEM
30-31 MAGGIO
LEONCAVALLO – via Watteau 7, MILANO
www.leoncavallo.org
www.rageonstage.splinder.com
Push It Real è il nome di questa grande jam organizzata dallo storico centro sociale milanese e da Dj Harsh. Solido punto di riferimento per la scena rap milanese e italiana, questo party non è altro che la degna chiusura di una stagione che ha visto passare ogni mese dal Leoncavallo i migliori artisti del rap di casa nostra.
Il Leoncavallo, isola felice di una città lanciata verso l’Expo 2015, ritorna con un, oramai classico, appuntamento di metà primavera, il Push It Real – The Jam.
Una due giorni dedicata all’arte urbana incentrata sulla musica hip hop e sulla graffiti-art.
Un ritorno in grande stile dopo la prima edizione dello scorso anno con più di 5000 persone paganti, ben 61 artisti di livello internazione, con il Leoncavallo che si rifaceva il trucco grazie alle sapienti mani di writer giovani e meno giovani. L’anno scorso il Leoncavallo era sotto gli occhi di tutti perché l’allora Assessore alla Cultura del Comune Vittorio Sgarbi aveva elogiato in termini entusiastici i muri del centro sociale: “I perbenisti possono vederla in un altro modo, ma il Leonka è il luogo della creatività. Anzi: l’estetica contemporanea a Milano è il Leoncavallo”.
Ora Sgarbi è stato licenziato dal Sindaco, non ci sono polemiche a mezzo stampa sui graffiti e le emergenze sono altre, ma il Leoncavallo e gli organizzatori del festival hanno voluto ripartire da qui: il linguaggio dei writers come consuetudine dell’espressività della metropoli, il writing come la forma d’arte più democratica di questi tempi, arte che parte dai colori sui treni e sui muri delle città e arriva alle gallerie d’arte più alla moda (come è stato lo scorso anno al PAC “Street Art, Sweet Art”).
Il Push It Real di quest’anno quindi ritorna sui muri del Leoncavallo con decine di writers che coloreranno e ridipingeranno vecchi graffiti, con i giovani del laboratorio Outlinerz che dipingeranno la nuova scritta del Leoncavallo (tra l’altro a fianco di un pezzo storico come quello di Blue, writer italiano che sta attualmente collaborando con la Tate Gallery di Londra per una serie di esposizioni, fra cui le sue).
I muri esterni al centro sociale saranno poi luogo di un’immensa jam in cui i writers milanesi saranno invitati a dividersi gli spazi sui muri per ridisegnare l’aspetto urbano delle vie laterali
Ovviamente sub cultura urbana, espressività e arte sono sinonimo di musica, il momento, anche in Italia è il momento del rap e Milano (e non solo) ha il suo punto di forza proprio da artisti che fanno del paesaggio urbano, della periferia il loro punto di riferimento per le loro canzoni: i protagonisti della Jam saranno personaggi di tutto rispetto: da Oscar a Marracash, dalla Dogo gang agli Odk, dall’unico forestiero del festival, il romano Noyz Narcos, dai giovani promettenti che suoneranno sabato (il tunisino Karkadan, Entics e Skone) tutti vengono dai quariteri e in un momento in cui la parola, il linguaggio del rap èn universalmente riconosciuto dai più giovani, tutti gli artisti presenti parlando (alla loro maniera, chi denunciando chi....) delle periferie, e le periferie sono lo specchio della città, i racconti si intrecciano e dipingono la città con i suoi pregi e i suoi mille difetti.
Hanno Partecipato