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The Irhu Experience
Anticipato dal primo singolo, La Effe, esce oggi The Irhu Experience, il nuovo album di FFiume, produttore musicale, rapper e dj calabrese classe 1975, giramondo dal 1994, attualmente di stanza a Londra. Il titolo è sia un omaggio al nome del producer che ha composto la maggioranza dei beat del disco sia un riferimento all’assonanza con il verbo giapponese “iru”, che significa “essere”, sia allo stesso termine che in astronumerologia rappresenta "il cammino della vita". Il disco è disponibile da oggi in streaming integrale e per l’acquisto in versione digitale su Bandcamp - https://strettoblaster.bandcamp.com/album/the-irhu-experience - ed è supportato da una campagna crowdfunding su Musicraiser che propone vari bundle comprendenti anche il vinile: https://www.musicraiser.com/projects/7753. FFiume ha iniziato a scrivere i brani in un periodo intenso, di passaggio tra un nuovo luogo, Parigi, e l’attuale approdo, Londra. Grazie alla conoscenza virtuale sviluppata con Irhu, residente a Otranto, con cui, per quasi un semestre, ha avuto continui scambi a distanza, e che ha incontrato di persona solo ad album finito, FFiume ha trovato il suono ideale su cui piazzare le sue parole: un groove notturno con un approccio jazz e una ricerca sonora che spazia tra ispirazioni tratte da varie epoche e generi. Seguendo la tradizione del diggin’, il producer scava tra solchi impolverati per estrapolarne il frammento giusto, per comporre un nuovo fraseggio con il campionatore, ma non solo. Il suono organico si arricchisce di registrazioni ambientali, si colora di sperimentazione rumoristica sulle parti ritmiche e trova nella delicatezza di jazz e funk una sua dimensione, a tratti sconfinando nell’elettronica dal sapore cinematografico. La prima ispirazione del disco arriva dal concetto di “cammino della vita”: le 13 canzoni rap, infatti, compongono un viaggio interiore ed esteriore, in cui FFiume cerca continue connessioni astratte e spirituali con gli eventi e, per dare risposte al caso e al destino, spesso si appella alla numerologia, per attribuire un significato ancora più forte alla conoscenza di/dell’Irhu. The Irhu Experience è un intreccio di amore e morte (vedi Dopo la tempesta), di speranza (Sciamano) e ricordi (FFSS), in cui si cerca di raccontare storie, bloccando attimi per non farli fuggire (Mr. Eros, Opposti), celebrando il dono della musica (Esponente, La Effe), che diventa un punto di riferimento, un’oasi in mezzo alla velocità, alla confusione della quotidianità contemporanea. Tra i brani trovano posto due skit che, ironizzando, scandiscono le fasi del disco. Nell’album c’è una continua ricerca ritmico-lessicale, con un italiano che spesso sconfina in gergo, giochi di parole e neologismi, e questo rimaneggiamento della lingua distingue lo stile di FFiume al microfono tanto che, in una rima, si definisce "maniaco del vocabolo". Non a caso lo stesso titolo del disco nasce dai vari significati di una parola e dalle sue assonanze per poi diventare il concept che unisce tutte le tredici tracce.
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