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Scritto il 03 maggio 2022 alle 07:00
Dopo Frank Sinatra a Gennaio, che aveva visto Prhome e Arduz di nuovo insieme a distanza di molti anni, Prhome propone come singolo primaverile “Ghetto River”.
Il video, diretto da Andrea Artioli, è il primo scritto dallo stesso artista, che sfrutta la sceneggiatura per rimarcare il brano attraverso allegorie e simbolismi.
La produzione di Mr Toks , con il quale l'artista collabora ormai da oltre quindici anni, dà vita a un soul dedicato al grande fiume Po e alla sua gente (la gente di fiume), soprattutto a quella dimenticata e che, per un motivo o per l’ altro, non è mai andata via. “Ghetto River” parla agli “invisibili” che non stanno sotto i riflettori e allo stesso tempo non reclamano quella visibilità che meriterebbero perché sono umili.
Il video, in cui Prhome è l'unico a mostrarsi senza il passamontagna, punta all'empatia, volendo fare in modo che tutti quelli che si sentono emarginati, o invisibili, possano ritrovare nelle parole del rapper una rappresentazione di se stessi.
Il brano, nonostante la marcatura Soul, ha una sonorità West e vanta la collaborazione di Françoise, cantante soul, che ha saputo accentuare il valore del brano grazie alla sua splendida voce nei ritornelli. Oltre alla già accennata e consolidata collaborazione con Mr Toks, che ha di fatto elaborato un capolavoro sonoro, il tocco finale è stato dato al Radice Sonora Studio, che ha potenziato il groove e il calore del brano.
“Ghetto River”, disponibile su tutti gli store digitali, esce come singolo a se stante e non farà probabilmente parte del disco ufficiale atteso per la fine dell'anno.
“Ghetto River” resta comunque un brano HipHop e in pieno stile True Life Records. Lo stesso artista precisa poi che il pezzo vuole anche rivendicare lo status meritocratico con “la consapevolezza che per avere credibilità non è fondamentale venire dalla città, dai palazzi, dal grigio. Ognuno rappresenta il suo ghetto, anche perché fuori dalla confort zone, qualunque essa sia, vice la regola della sopravvivenza: a Polesella come a Milano, a New York o Los angeles”.
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